Ispirato dalla pubblicità radiofonica di un noto detersivo, stasera penso di andare giù in valle per verificare se i cinghiali nani sono davvero soffici oppure no.
Se non posto dopo lunedì non state ad accendere un cero per me, sono infatti dell’opinione che quando uno arriva al punto di chiedersi una cosa del genere, è giusto che muoia travolto da una carica di cinghiali inferociti.
Come d’altronde penso sia giusto, per uno che scrivesse la pubblicità di un aggeggino (che pela, lava, affetta, asciuga e poi condisce la verdura, la compra se è finita, la mastica e la digerisce) di finire nel tritacarne.