Ma che domeniche bestiali…


L’esperienza del telefono che squilla la domenica all’alba (beh l’una meno venti a dire il vero) può essere di due tipi: entrata all’inferno, se ti chiama questo brutto muso o in paradiso, se ti chiama questo bel musetto anche se non è sempre oro quel che luccica: Feba sta a 300km di distanza e Silva sotto casa pronto per bere un paio (facciamo quattro) bicchierini di vino in una bella azienda vitivinicola di queste parti.

Oggi Sam se ne esce con un’altra delle sue e io invece ho trovato un pezzo dell’intervento della Feba per bloglab, guardo foto e video e ancora non so scegliere con chi passarei più volentieri un’altra domenica.


Video girato grazie ai potenti mezzi di lucasartoni

Ah, prima che mi dimentichi, ho fritto la frizione con l’olio d’oliva, adesso la macchina sa di tonno in scatola e l’ho dovuta portata a lavare, spero non costi quanto lavare un airbus comunque vada non posso lamentarmi troppo, alla Elena si sono staccate le ali in volo. Avete presente com’è quando sbattete le ali e continuate a precipitare? Ecco…


15 responses to “Ma che domeniche bestiali…”

  1. :)
    io non ho presente quella delle ali in volo.. ma quella dei freni in autostrada sì.
    Quando vuoi i 4 bicchierini vieniteli a fare qui al mare eh!

  2. @Elena: quando mi ridanno la macchina un pensierino lo faccio

    @ric: non guardare, schifoso :D

  3. apropos.. tornando sulle tet.. ehm parole di Feba, condivido tutto, sopratutto “passione” e “voglia”. Un principio che si potrebbe estendere in moltissime altre cose nella vita e nella propria professione.

  4. @daniele: ehhh mi piacerebbe vediamo quanto mi costa la lavanderia ;) per il resto vediamo di concentrarci di più sugli argomenti del corso :D

  5. Ma davvero? C’hai dei dubbi per i uichendz? (suggerisco): van bene i quattro bicchieri… due a testa con la Feba, però… ;-)

  6. @imod: eheh se avessi la possibilità di scegliere, non avrei dubbi ma mi piace sognare ;)

  7. Fa sempre piacere quando si cerca di dire cose utili e vagamente intelligenti e poi quello che si nota è… vabbè.