Oggi mi serviva assolutamente la carta di credito ricaricabile per fare un acquisto online, come prima cosa visto che non l’avevo ancora fatto, sono andato sul sito della mia banca per verificare la mia visa.
Per chi no habla, la verifica è un ulteriore codice, dopo il numero di carta, la data di scadenza, il nome e cognome, il codice di verifica, per autenticare la propria carta online.
Tecnicamente credo abbia un senso: se tu, lurido bastardo d’un mariuolo, mi soffi i dati di cui sopra perché li hai letti mentre ti pagavo il conto, il codice “Verified by Visa” non lo puoi conoscere, certo a volte, ci metterei meno ad andare in un negozio e pagare in contanti che mettere tutti quei dati ma vabbeh.
Comunque, son li che metto i miei preziosi dati, che la banca conosce ma che mi chiede per sicurezza ulteriore e mi fermo dove già mi ero fermato altre volte: alle domande “quando sei nato” e il tuo CAP.
Imbecille sono imbecille e sia ma quando sono nato me lo ricordo e pure il CAP della mia città natìa.
Alla terza volta che il sistema mi rimbalza con scritte minacciosamente rosse, mi decido e faccio quello che odio fare, alzo il telefono e mi metto in contatto con una persona, nella fattispecie Simona.
Simona è gentilissima e rapidissima, si rende conto subito che per un banale errore di immissione la mia data di nascita risulta essere il 20 gennaio 1907 e così in un paio di minuti vengo rincuorato nonché appellato “signore” per la mia veneranda età . Mi viene detto che è stata avviata la richiesta di riallineamento della data di nascita collegata alla carta con quella del conto.
Ora a distanza di quasi 12 ore ovviamente il db non è ancora allineato e io non posso fare a meno di pensare che la mia futuribile banca, con cui ad essere onesto mi trovo magnificamente, probabilemente usa delle procedure in cobol e operatori che eseguono “job in batch” la sera e la notte. Come negli anni 70, proprio come quelli che eseguo io.
Che orrore.
Nella scrittura di questo post nessuna grammatica è stata seviziata di proposito, l’ortografia creativa è stata generata al computer scrivendoci con spesse lenti deformanti. Per una migliore visione si raccomanda una sala dotata di apparecchiature trutreD e di occhialetti scuri.
4 responses to “L’uomo (bi)centenario”
ecco cosa mi e’ successo ieri con fineco. dovevo attivare una carta nuova, ma nella procedura mi veniva scritto che sarebbero state bloccate tutte le altre e non solo quella che veniva rinnovata. chiamo il call center, una ragazza mi dice venti volte che e’ strano e che non succedera’ niente. le dico ok ma guardi che sto per premere su un bottone che da’ conferma del blocco di tutto, lei mi dice ma non non e’ possibile. io dico ok grazie arrivederci e attacco. premo il bottone e adesso ho tutte le carte di credito bloccate.
20/1/1907? Li porti da dio! ;-*
Ti dirò, in questi anni mi son trovato magnificamente, mai avuto problemi, ho chiamato ieri per la seconda volta, la prima è stato quando mi hanno clonato il bancomat sigh. I sistemi IT delle grosse imprese, le banche in particolare, però sappiamo come sono :)
Da dio? Ecco com’è che non mi sento troppo bene ;)